Tributo e memoria

 

Mi spiace lasciare per un attimo la lunga pausa all’insegna della leggerezza, che intendo prendermi…

ma già alcuni giorni fa non ho avuto tempo di commemorare la strage di piazza Fontana (ad opera di elementi neo-fascisti pilotati, a quanto sembra, dalla CIA e da eminenze grigie nel governo di allora)

E’ doveroso almeno che commemori la più nota vittima innocente che seguì le tante di quel tragico giorno:

 Giuseppe Pinelli, un ragazzo che non c’entrava nulla, ma che fu ucciso da un elemento indegno della sua divisa, come Sacco e Vanzetti furono uccisi innocenti da un giudice indegno del suo potere: tutti capri espiatori odiati per la loro fede politica, fondata sul concetto di eguaglianza.

Una fede politica e sociale forse utopica, ma dal messaggio potente,

odiata e temuta da chi ama il potere, perchè insegna agli uomini che quel potere deve servire le masse e non asservirle:

Questa idea, questo ideale porta il nome di anarchia

Ricorda per sempre il cinqVe Novembre…

 

      AGGIORNAMENTO SUL DDL LEVI-PRODI:

 Il parere di Travaglio al riguardo:

 

E a chiusura di commemorazione, l’immortale intervista all’immortale

e mai abbastanza rimpianto Indro…

Si parla di censura: correva l’oscuro "periodo Berlusconi"…

Uno, due, sinistr, uno due

Questo aggiornamento scritto e musicale nn c’entra niente col post, ma ho solo 2 minuti x collegarmi e mi sento in vena di un…

                                   – intervallo ^_^ –

(sarà stata colpa dei post suggestivi della dolce Enza? Delle immagini stupende che la Mutty ci invia? O della sosta al fatato Lago di Yeiazel?… ;D)

E dai cult del piccolo schermo passiamo a quelli del grande:

Io non amo molto i film di guerra: le parti strettamente strategiche o le scene dal fronte mi annoiano. Le esagerazioni alla Rambo mi fanno sorridere, ma certo non entusiasmare. E non parliamo dei tanti, troppi film con evidente finalità di fare propaganda. Quelli dove il presidente è sempre un uomo saggio, forte, giusto e umano; le forze armate vivai della meglio gioventù, dove si forgiano uomini con le palle d’acciaio e l’onore di un samurai, e le guerre sempre mosse dalla nobile volontà di liberare povere popolazioni angariate. Ecco, quei film mi disgustano. Mi fanno venire i conati.

I film di guerra che amo (pochi, in verità) sono quelli che non fanno propaganda. Sono quelli che mostrano la guerra per quello che è, e mostrano le forze armate per quello che sono. Senza prenderci per il culo; senza secondi fini. Per questo si possono permettere di realizzarli solo i registi "indipendenti".

E nascono capolavori come Apocalypse now ( ti resta impresso a fuoco il discorso di Marlon Brando: "i generali fanno cancellare ai loro ragazzi la scritta ‘cazzo’ dai missili, quei missili che andranno a bruciare e fare a pezzi donne e bambini, perchè ‘cazzo’ è una parola immorale…")

E nascono capolavori come Full Metal Jacket, che di sicuro non riscuote molto successo nelle cine sale dei Marines…

Ma lo devo ammettere: anche se il film è tutt’altro che comico, me la risi fino alle lacrime di fronte all’indimenticabile scena del cattivo sergente che…si presenta alle sue reclute XD

On air (ora nn più XD) un pezzo mitico della colonna sonora:  Surfin’ bird

il testo è semplice:

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Well, everybody’s heard about the bird…

B-b-b-b-b-b-bird…

"Bird" is the word

Don’t you know about the bird??

Well, everybody knows that the bird is a word

Bird is a word
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… ma vi prego: non chiedetemi di tradurvelo  XDDDD

…al massimo domandatene il significato alla faccina

in alto che sta ferma: mi sa che lei l’ha scoperto XDDDDDDD