– Intervallo "Mondocane" –
– Intervallo "Mondocane" –
Prima di tutto gli auguri "particolari",
a ciascuno di voi,
di ritrovare, o conservare,
quella cosa preziosa che è la pace interiore, l’armonia con l’altro
e la consapevolezza profonda…
Poi un augurio sentitissimo…
allo spirito del Natale:
che abbia fine il puntuale e spudorato stupro che subisce
dai pubblicitari della Coca Cola e dai loro emuli,
dalla retorica del consumismo, del capitalismo, della ricca borghesia, degli ipocriti, dei banali, dei benpensanti
e di tutti quelli per cui il VERO Natale NON è mai venuto.
Che torni a essere quello che è.
Indipendentemente dal fatto che lo crediate (come me)
una realtà storica e soprannaturale,
piuttosto che un mito.
Il messaggio è lo stesso:
Dio è con i poveri, gli emarginati, gli affaticati, gli sfortunati,
gli oppressi.
E’ venuto prima di tutti e in modo particolare per loro!
Quando questa semplice e pura verità verrà ristabilita,
nel sentire comune, finirà il paradosso creato dai mass media
(e dai ricchi sommi sacerdoti del Vaticano):
i co-protagonisti del Natale,
quelli che "non trovano posto negli alberghi",
non sentiranno acuire il proprio malessere in questi giorni
dove il Natale è associato a delle inutili abboffate in compagnia
o a dei film per ritardati.
E’ una ricorrenza SPI-RI-TU-A-LE
E per ultimo, il mio augurio a me stesso:
che quando mi sveglierò, una di queste mattine,
possa vedere realizzata (dentro) e intorno a me,
nei palazzi del potere,
nelle televisioni ipnotizzanti e negli angoli delle strade,
nei cuori della brava gente,
e di chi Amo,
la preghiera…
"MA LIBERACI DAL MALE"!!
…e si faccia posto alla SPERANZA
*Aggiornamento*
Scusate,
ma dopo le "fortissime" meditazioni che ho ascoltato ieri alla Veglia,
volevo condividere 2 concetti con voi.
M’è piaciuto troppo un paragone che ha evidenziato un ragazzo,
col tono vivo e indignato di chi parla dal cuore:
"anche loro (Gesù e i suoi) dovettero emigrare per fuggire
dalle forze dell’ordine di allora"
(per chi non lo sa, si trattava della fuga in Egitto dai soldati del re Erode, che li aveva mandati a eliminare fisicamente il sovversivo "terrorista" che minacciava il suo corrotto potere)
personalmente avrei aggiunto: "…per sfuggire ai servizi segreti,
ai celerini, alle ronde leghiste/fasciste,
ai Cicchitto e ai Maroni di allora"
Poi pensando alle strette di mano fra Berluscherode e papa Caifa
ho riscontrato altre similitudini con chi voleva Gesù morto,
perchè la sua figura integra e le sue pubbliche denunce
contro le loro malefatte minacciavano di sovvertire
il loro sporco trono.
e questo era il primo concetto
(tanto per evitare di parlare di politica nel post di Natale
come se il Natale fosse qualcosa di totalmente astratto
da certi argomenti: le Scritture attestano il contrario)
il secondo è un po’ "sbilanciato" per il mio stile,
ma ascoltando la giusta riflessione di un bravo sacerdote,
ho capito che è assurdo e banale,
quando ci si scambia gli auguri in questo giorno,
dire tante cose belle, ma sempre evitando la cosa più importante:
nominare il protagonista assoluto di questa festa: Gesù
e il mio pensiero va a due delle tantissime profezie messianiche
di cui l’Antico Testamento è costellato.
Profezie sulla prima venuta di Gesù, incarnazione di Dio,
scritte secoli prima del loro avveramento
Isaia 7,14:
"Il Signore stesso vi darà un segno:
ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio, che sarà chiamato "Emmanuele" (Emmanuel in ebraico significa "Dio con noi")
e il Salmo 39(40):
(è la profezia di un dialogo fra il Figlio e il Padre, riguardo il mandare del Padre e l’offrirsi del Figlio, in una gara d’Amore
tra Padre che offre il Figlio (Messia significa "unto, prescelto, inviato")
e Figlio che si offre volontariamente, per Amore di fare
la volontà paterna e per Amore di salvare l’umanità
da un debito di colpe che nessun sacrificio di comune uomo
poteva estinguere completamente.
E il Figlio, Dio, si abbassa fino ad incarnarsi in un umilissimo neonato, per dare sè stesso fino al punto di dare in cibo mistico agli uomini
la propria stessa carne.
E questo mistero d’Amore totale,
questo suo volersi fare nostro "cibo",
è prefigurato in ogni piccola "coincidenza" della Sua vita sulla terra,
a partire da quando, appena nato, fu deposto in una… mangiatoia)
ed ecco il dialogo, scritto centinaia di anni prima dell’anno zero:
" Sacrificio e offerta non gradisci,
un corpo mi hai preparato.
Non hai chiesto olocausto, nè vittima per la colpa.
Allora ho detto: “Ecco, vengo io.
Sul rotolo del libro di me è scritto,
che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore”.
Ho annunziato la tua giustizia nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra, Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltà e la tua salvezza ho proclamato."
…Ok, un aggiornamento un po’ lungo,
ma lo sentivo "bruciare" da dentro ^^
Una qualità non manca ai piduisti-fascisti cospiratori al governo:
la memoria storica
ricordano bene come quel porco maiale bastardo di Mussolini
ha ottenuto il pretesto di inaugurare le leggi speciali,
il tribunale speciale e il ripristino della pena di morte
(insomma: instaurare il fascismo vero e proprio),
dopo alcuni falliti (e molto oscuri) attentati.
Il più eclatante di tutti, che diede il pretesto al tiranno
di togliersi del tutto la maschera?
Quello attribuito ad un povero bambino.
il presunto attentatore, armato di pistola(?)
era un ragazzino di 15 anni, Anteo Zamboni, chiamato dai suoi "patata",
perchè non spiccava quanto ad arguzia (età e mente acuta
tipiche di chi organizza un attacco al potere totalitario, giusto?)
i fatti ("fatti" per quanto ne sappiamo):
mentre il porco maiale dittatore si trovava a Bologna
per inaugurare uno stadio, in piazza del Nettuno,
tra la folla adorante di italiani fascisti, si udì uno sparo di pistola.
Mussolini non fu colpito (ammesso che sia mai stato un bersaglio),
ma le sue squadracce individuarono subito nella folla
(non si capisce come) il presunto attentatore.
gli squadristi del (loro) duce saltarono addosso al bambino
e lo colpirono con numerose coltellate,
e il resto della folla lo linciò massacrandolo
(la stessa folla di infami merde da cui discende la folla
di berlusconiani-leghisti sfegatati che voleva linciare Tartaglia)
Si può ridurre così un ragazzino?
se sei un italiano infame cane scodinzolante per i dittatori, sì.
Dopo l'"attentato", Mussolini apparve in pubblico
con bendaggi "eroici" sul volto
(si diffuse la voce che fu ferito al naso o alla mano)
e sguardo "fiero"
i suoi giornali titolavano "duce invincibile!", nel linguaggio tipico
dei giornali asserviti al nostro personale "ducetto"
(non a caso Vittorio Feltri ha un certo "stile" linguistico:
sulla sua scrivania campeggia una bella testa in marmo di Mussolini)
il benigno duce in seguito spese due parole (tiepide)
di deprecazione del linciaggio.
Intanto da quell'episodio ebbe il pretesto
per instaurare definitivamente un governo di tipo totalitario.
Oggi molti storici s'interrogano sulla veridicità dei fatti riportati dalla stampa di regime:
Non essendoci prove fotografiche o di alcun tipo che individuassero
il Zamboni con pistola in mano, nè tantomeno nell'atto di sparare
(si udirono solo uno o più colpi di pistola, dopodichè le squadracce fasciste si lanciarono sul ragazzino additandolo come l'attentatore).
Si arrivò a sospettare ragionevolmente che il gesto (lo sparo verso non si sa dove) non fosse stato compiuto direttamente da Zamboni,
ma da altri che avrebbero poi fatto ricadere la colpa sul giovanetto.
(non vi ricorda tanto l'assassinio-Kennedy?)
Pertanto l'omicidio del presunto attentatore, secondo alcuni storici,
potrebbe essere stato causato non solo da uno scoppio d'ira.
Bensì per trovare un capro espiatorio,
o più probabilmente far tacere per sempre un possibile testimone
vittima di manipolazione di stampo "manciuriano".
Non è inopportuno sospettare che Zamboni fu solo inconsapevole pedina di un gioco moooolto più grande di lui e dei suoi 15 anni…
un gioco il cui orchestratore di solito s'individua sempre
in chi ne ha tratto vantaggio
-Novembre 1926 (un mese dopo l'"attentato"):
introduzione delle leggi fascistissime e di un tribunale speciale
-Dicembre 2009 (un giorno dopo l'"attentato"):
annuncio delle leggi liberticide contro il web
e le manifestazioni di dissenso in piazza
– Incriminazione morale dell'unico vero partito di opposizione
(Italia dei Valori)
e gravi minacce censorie e insulti violenti e falsi
verso i (pochi) giornalisti non svendutisi al potere.
eeeh, sì: il popolo italiano ha la memoria corta
(e torna a prenderselo periodicamente nel culo)
i cattivi invece hanno una memoria da elefante!
(e la sfruttano egregiamente)
**Benito ferito(?) da un poveretto (**)
**Silviuccio ferito(?) da un poveretto
(avete notato come la sua espressione allucinata sia IDENTICA
a quella di Mussolini al tramonto, mentre fuggiva dai partigiani che iniziavano a mordergli le chiappe? è uguale!!!
Speriamo sia di buon auspicio)
(**)
Violet Albina Gibson (1876 – 2 maggio 1956) figlia di Edward Gibson, primo Barone di Ashbourne e Lord Cancelliere d'Irlanda, è stata la donna che il 7 aprile 1926 attentò alla vita di Benito Mussolini a Roma.
Mussolini era appena uscito dal palazzo del Campidoglio, dove aveva inaugurato un congresso di chirurgia, quando la Gibson gli sparò un colpo di pistola, ferendolo di striscio al naso.
Gibson, faticosamente sottratta al linciaggio, fu condotta in questura; interrogata, non rivelò la ragione dell'attentato. Si è supposto che l'attentatrice, allora cinquantenne, fosse pazza all'epoca dei fatti e che potesse essere stata indotta al gesto da qualche istigatore sconosciuto. In tal senso furono sollevati pesanti sospetti all'indirizzo di Giovanni Antonio Colonna di Cesarò. L'attentatrice, comunque, fu espulsa dall'Italia e trasferita in Inghilterra. Rimase per trent'anni in un manicomio vicino a Nottingham, dove morì.
Il giorno dopo l'attentato, Mussolini compì un viaggio in Libia e si mostrò a Tripoli con un vistoso cerotto sul naso, come testimoniano le foto dell'epoca. Di lì a poco anche quell'episodio servì per giustificare una stretta legislativa e l'avvio vero e proprio verso il fascismo.
e come canta Gigi Proietti…
"è inutile che provochi,
a me nun me ce freghi,
la gatta fresciolosa,
fece li figli ciechi
sei troppo sbaraglione,
con te nun me ce metto,
io batto n'artra strada,
io c'ho pazienza, aspetto…"
– Aggiornamento "Ve l’avevo detto, io!" –
scusate, ma non è che sono io ad essere un genio.
Fonte del testo citato: http://beppegrillo.it
oggi avevo in mente di postare altro da ciò che sto scrivendo.
ma mi sono rotto il cazzo dell’ennesimo allarmismo massmediatico, dopo il tentativo di truffa di massa sul vaccino maiale: l’allarme terrorismo.
io so solo 3 cose:
1. quando c’è un VERO pericolo di terrorismo, un governo corrotto e dittatoriale come il nostro NASCONDE E MINIMIZZA la notizia, come per tutte le VERE crisi o pericoli. Per non rischiare di sembrare debole o inadeguato ai suoi sudditi.
Quando c’è invece un FALSO allarme terroristico, il motivo per cui un governo corrotto e dittatoriale come il nostro, decide di crearlo e rimbalzarlo sui massmedia è semplice:
2. Distrarre i sudditi dalle sue ennesime azioni di governo OSCENE (e casualmente hanno da poco PRIVATIZZATO, forzando il parlamento a colpi di "fiducia", l’acqua: significa che dalla fine del 2011 la nostra acqua, bene primario dell’uomo, finirà sotto il controllo di privati! oltre al TRIPLICARSI della bolletta, immaginate cosa ci berremo, mangeremo quando cuciniamo o ci scorrerà sulla pelle, se i privati che gestiranno la qualità dell’acqua saranno competenti e onesti come un Tronchetti-Provera, un Tanzi, un Ricucci o quelli che ora malgestiscono Alitalia!!!)
Ma non pensiamo a queste inezie, perchè è in corso un "pericolo di terrorismo"!
3. Ipotesi peggiore: crearsi il PRETESTO per diventare ancora più dittatoriale e prepotente: metti PAURA addosso ai sudditi e saranno molto più remissivi se gli stringerai il guinzaglio, con la scusa del bisogno di sicurezza!! E spesso per creare questo pretesto, un governo corrotto e dittatoriale non si limita a creare terrorismo virtuale, ma ordisce "stragi di Stato": compie un attentato e trova un capro espiatorio a cui imputarlo, nel frattempo ottenendo il casus belli, il pretesto che cercava per fare quello che dei cittadini senza paura non gli permetterebbero facilmente di fare (guerre d’invasione, leggi liberticide, etc.)
Speriamo che non si ripetano tragedie in puzza di complotti governativi come le stragi di piazza Fontana, Bologna o Portella della Ginestra!!!
Si chiama "Strategia della tensione". E se non avrebbero avuto scrupoli ad attuarla certi passati governanti della prima Repubblica, figuratevi certi rozzi bastardi oscuri figuri che sono al potere oggi!
Speriamo che oggi si limitino all’ipotesi n.2
In ogni caso non fatevi ingannare: qui in Italia (ma non solo) i terroristi più pericolosi e senza scrupoli per cui dovremmo allarmarci di brutto, SONO QUELLI CHE CI GOVERNANO!!!
" La verità è che non esiste nessun esercito islamico o gruppo terroristico chiamato "Al Quaeda".
E ogni ufficiale d’intelligence ben informato lo sa.
Ma esiste un’azione di propaganda per far sì che il pubblico creda nella presenza di un’entità ben definita…
Dietro questa propaganda c’è il governo degli Stati Uniti "
Robin Cook, ex ministro degli Esteri inglese