STANNO PER CENSURARE LA NOSTRA LIBERTA' SU INTERNET
MA POSSIAMO IMPEDIRGLIELO
SE REAGIAMO UNITI!!!!
Abbiamo dato vita ad una rivoluzione
grazie ad internet in Italia ci stiamo svegliando
non siamo piu' manipolabili e schiavi delle tv dei padroni
e dei giornali dei potenti
questo ai potenti fa una paura fottuta e stanno per provare a toglierci la liberta' in rete!
abbiamo meno di 60 giorni per fermarli!!
Abbiamo 2 mesi di tempo per farci sentire, prima che sul web italiano cali la più infernale censura che si possa immaginare: nella lista dei paesi liberi a livello di TV e Stampa siamo affiancati all'Africa e all'America Latina: SE CENSURANO IL WEB ITALIANO NON AVREMO NEMMENO PIU' LA POSSIBILITA' DI INFORMARCI ED ESPRIMERCI LIBERAMENTE SULLA RETE!!!
(POI VOGLIONO IMPEDIRCI DI CONDIVIDERE MUSICA E VIDEO FRA NOI, QUANDO UN CD O UN DVD COSTANO, DA NOI E GRAZIE ALLE TASSE ITALIANE, TRA I 30 E I 60 EURO!!!
LA CENSURA SERVIRA' ANCHE A COSTRINGERCI A DISSANGUARCI PER UN FILM O UNA CANZONE
MOBILITIAMOCI! CONDIVIDETE SUI SOCIAL NETWORK, DIFFONDETE VIA MAIL, FIRMATE LE PETIZIONI E INVIATE GLI APPELLI PRE-COMPILATI A QUEI CRIMINALI FASCIO-MASSONI DELL'AGCOM!!!!!!!!
http://www.avaaz.org/it/it_internet_bavaglio/?vc
Il nostro governo ha lanciato un nuovo attacco alla libertà di accesso all'informazione, e oggi un organo amministrativo sconosciuto ai più potrebbe ricevere poteri enormi per censurare internet.
L’Autorità per le comunicazioni, un organo di nomina politica, sta per votare un meccanismo che potrebbe perfino portare alla chiusura di qualunque sito internet straniero – da Wikileaks a Youtube ad Avaaz! – in modo arbitrario e senza alcun controllo giudiziario. Gli esperti hanno già denunciato l’incostituzionalità della regolamentazione, ma soltanto una valanga di proteste dell’opinione pubblica può fermare questo nuovo assalto alle nostre libertà democratiche.
Non c'è tempo da perdere. Oggi l'Autorità voterà la delibera, e se insieme costruiremo un appello pubblico enorme contro la censura su internet potremo fare la differenza. Inondiamo i membri dell'Autorità di messaggi per chiedere di respingere la regolamentazione e preservare così il nostro diritto ad accedere all’informazione su internet. Agisci ora e inoltra l'appello a tutti!
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